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Per dimagrire non serve la bilancia. O, meglio, la bilancia non basta. Il peso espresso in chilogrammi è un dato necessario ma non sufficiente per un programma serio e personalizzato di dimagrimento. Ciò che è veramente decisivo è l’esame della valutazione della composizione corporea. Si tratta di un test che nel centro medico Kura di Cesena viene eseguito dalla dottoressa Francesca Fontana, biologa e nutrizionista e che, appunto, è imprescindibile ogni volta che si parla di alimentazione, dimagrimento, sovrappeso, prestazioni sportive.

I segreti della dieta “naturale”

L’esame è solo il primo passo di un percorso che porterà a uno stato di benessere in maniera “naturale”: rispettando i tempi di un dimagrimento graduale e senza rinunce drastiche ma cercando di mangiare un po’ di tutto nelle giuste quantità in un’ottica di educazione alimentare che non mortifichi il corpo e la mente ma che, soprattutto, dia risultati duraturi. Più che la perdita di peso in breve tempo, l’obiettivo è quello di imparare uno stile di vita, una volta per tutte, e adeguarvisi.

Un test non invasivo per un intervento mirato

“L’informazione che otteniamo dalla bilancia – spiega la dottoressa Fontana – è incompleta”. Per integrarla serve dunque la valutazione della composizione corporea: il primo risultato che porta è la quantificazione della percentuale di grasso. “Il test che uso in ambulatorio non è invasivo – aggiunge Fontana – e tramite quattro elettrodi posizionati su mani e piedi individua la percentuale di massa grassa, di massa magra e di liquidi. Tramite queste informazioni, riesco a studiare per il paziente un intervento mirato”.

Come perdere massa grassa e liquidi in eccesso

A ogni controllo, il test viene ripetuto per monitorare i cambiamenti che sono avvenuti nella composizione del peso: “Per una persona che vuole dimagrire, bisognerà vedere nel tempo un calo della massa grassa e di eventuali liquidi in eccesso”. L’esame si può fare anche ai bambini e alle donne in gravidanza: “Non solo: permette anche di segmentare le informazioni e capire, di quelle percentuali, qual è la distribuzione nelle varie parti del corpo”.

La dieta non è una moda

Tra i pazienti di Fontana, molti sono sovrappeso: “Date le tante informazioni che circolano sull’alimentazione, molte delle quali dovute più che altro a mode del momento – osserva la dottoressa del centro medico Kura – e non a dati scientifici veri e propri, la maggior parte delle persone arriva quasi sempre spaesata. Ogni piano alimentare è personalizzato in base alle abitudini e agli obiettivi. E al di là di ogni moda, quello che propongo è sempre avvalorato sul piano scientifico”.

L’importanza dell’educazione alimentare

Bisogna infatti sgombrare il campo da certi equivoci e stereotipi duri a morire. Ancora oggi, con il termine ‘dieta’, si fa riferimento spesso a regimi molto restrittivi e non bilanciati: “In realtà è importante sottolineare che la parola ‘dieta’ ha un significato più ampio, di vero e proprio ‘modo di vivere’ – specifica Fontana -. Ai miei pazienti propongo sempre una dieta bilanciata, assicurando la presenza di un giusto equilibrio tra apporto di carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali e fibra. Mi concentro inoltre su un percorso di vera e propria educazione alimentare, per far sì che i miei pazienti acquistino più consapevolezza sul mondo dell’alimentazione e della salute”.

Dimagrire con calma ma una volta per tutte.

Quanto alle tempistiche di un percorso nutrizionale, sono sempre individuali: “Preferisco non dare obiettivi temporali ma consiglio sempre un percorso graduale. Lo scopo principale di un percorso nutrizionale non è la perdita di peso in breve tempo ma il mantenimento del peso ideale nel lungo periodo. Inserire a poco a poco abitudini alimentari più salutari nella vita di tutti i giorni permette di ottenere risultati di certo più efficaci e a lungo termine”.

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